Wallbox per aziende – tutto quello che c’è da sapere

Durante lo shopping, al lavoro o in vacanza – ecco come trovare la Wallbox adatta per la ricarica della propria auto elettrica in zone semi-pubbliche.

Sempre più imprese vogliono offrire ai loro dipendenti la possibilità di ricaricare la propria auto elettrica nel parcheggio aziendale. Recarsi in un hotel sulle Alpi per un weekend con la propria e-auto? Non è possibile se la struttura non dispone di una Wallbox! Il punto focale di entrambi questi casi è la ricarica del proprio veicolo elettrico tramite Wallbox in zone semi-pubblicheMa quali aspetti bisogna tenere in considerazione per il cliente in fase di pianificazione? 

Cavo integrato o connettore? 11 o 22 kW?

Ci sono già molti produttori che realizzano Wallbox per zone semi-pubbliche e che offrono i loro prodotti in diverse varianti: con cavo lungo o corto o con un connettore di tipo 1 o 2. In zone semi-pubbliche consigliamo l’utilizzo di Wallbox con connettore di tipo 2, mentre sconsigliamo l’utilizzo di cavi fissi, poiché spesso non idonei o danneggiati. Di norma, inoltre, ogni veicolo elettrico è munito di un cavo in dotazione, che può essere collegato ad una Wallbox con connettore.

La potenza massima di ricarica con cui i veicoli elettrici devono essere caricati dipende dal tipo di applicazione. I tempi di ricarica sono determinati dalla capacità della batteria dell’auto e dalla potenza di ricarica della Wallbox. Per i dipendenti, che vogliono comodamente ricaricare la loro auto nel corso di tutta la giornata lavorativa, ad esempio, è sufficiente una potenza di ricarica fino a 11kW, mentre invece un cliente o il personale per l’assistenza esterna che sosta per un tempo molto breve, può usufruire di una capacità di ricarica di 22 kW.  

 

Ricarica semi-pubblica: chi controlla le wallbox per aziende?

Le Wallbox in zone semi-pubbliche dovrebbero essere dotate di un sistema di controllo di accesso o di autentificazione. Questo assicura che – per rimanere in linea con gli esempi iniziali – solo ospiti dell’hotel, dipendenti dell’azienda o clienti abbiano accesso alla Wallbox. L’autentificazione avviene tramite interruttore a chiave, smartphone modulo di identificazione a radiofrequenza (RFID), ovvero un’identificazione tramite onde elettromagnetiche.

La maggior parte delle Wallbox per aziende sono dotate di un modulo RFID. L’utente che vuole ricaricare la propria auto elettrica riceve un tesserino RFID, che dovrà mantenere o inserire nella Wallbox. Di regola, può essere rilasciato un numero infinito di tesserini, che vengono poi memorizzati nel sistema. In questo modo le aziende, per fare un esempio, possono rilasciare un tesserino a ciascun dipendente e controllare così chi, per quanto tempo e in quale modalità ricarica la propria e-auto. 

 

Far ricaricare a costo zero o addebitare i costi?    

Ogni mese diventano sempre di più: il numero di veicoli elettrici immatricolati in Italia è in rapida ascesa. E con esso cresce anche il numero dei dipendenti che hanno un’auto elettrica. E qui sorge la domanda: i dipendenti possono ricaricare l’auto a costo zero con la corrente messa a disposizione dall’azienda o, ad un certo punto, il fattore costi inizierà a farsi sentire per l’azienda

La risposta è chiaramente “si”. In tal caso, le imprese potranno addebitare i costi della ricarica nei seguenti modi:  

  • Flatrate: ogni utente potrà ricaricare l’auto tramite Wallbox tutte le volte e per quanto tempo vorrà
  • Prezzo forfettario: tutti gli utenti pagheranno una tassa di servizio per il processo di ricarica, metodo, tra l’altro, preferito dei proprietari di hotel. L’azienda in questo caso non calcola esattamente quanti kWh vengono caricati.
  • Costo in base al tempo di carica: Invece di pagare solo una semplice tassa di parcheggio, l’utente pagherà un determinato importo per parcheggio + corrente, che naturalmente sarà più elevatoIl costo in questo caso non sarà determinato dai kWh utilizzati, ma dal tempo di ricarica.  

Per tutti e tre i metodi di fatturazione sopraelencati è necessario un contatore integrato Measuring Instruments Directive (MID), che calcoli i kWh utilizzati con precisione e a prova di manomissione.

 

Collegarsi alla rete in modo intelligente con la gestione locale del carico elettrico

Quando vengono caricati tramite Wallbox più veicoli elettrici in parallelo, è consigliabile utilizzare un sistema di gestione del carico elettrico per fissare vari parametri, quali la potenza massima o la logica della priorità dei processi di ricarica. Questo fa in modo che l’impianto elettrico o l’allacciamento domestico non siano sovraccaricati. La gestione del carico elettrico assicura anche un uso più efficiente dell’energia rinnovabile.   

In particolare, negli edifici dove vi sono molti utenti che si connettono alla rete di distribuzione, come ad esempio il parcheggio sotterraneo di una casa plurifamiliare, consigliamo la gestione del carico elettrico, al fine di evitare un costoso sovradimensionamento dell’allacciamento alla rete e dell’impianto elettrico.

 

 

Verso il futuro delle Wallbox per aziende

Vuoi che la tua Wallbox sia pronta per il futuro? Allora dovresti affidarti a interfacce intelligenti dal punto di vista dell’hardwarecome ad esempio il Transmission Control Protocol (TCP, in italianoprotocollo di controllo della trasmissione) e EEBus. Questo permette alla Wallbox di comunicare con componenti compatibili. 

Si consiglia di scegliere un contatore che sia conforme alle norme di misurazione e taratura. In questo modo, i costi della ricarica elettrica possono essere addebitati in seguito e i kWh calcolati con precisione. Già in fase di pianificazione, bisognerebbe gettare le basi per lo sviluppo futuroconsigliamo infatti di posare da subito dei tubi vuoti di diametro adeguato o dei cavi con una sezione adeguata su possibili posti auto e lasciare spazio all’interno del quadro elettrico

 

Wallbox per aziende in sintesi

  • Piu auto elettriche, più possibilità di ricarica. Negli hotel, nei parcheggi aziendali o durante lo shopping sono necessarie stazioni di ricarica semi-pubbliche o Wallbox.
  • Nella giungla dell’E-Mobility con diversi modelli bisogna prestare attenzione a fattori come, ad esempio, se la connessione avviene tramite cavo o connettorese il controllo di accesso è necessario, il metodo di fatturazione e la gestione intelligente. Per il futuroaffidati a interfacce intelligenti!
  • Prima di iniziare, pero´, è necessario verificare l’allacciamento alla rete con l’operatore di rete.  

 

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